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Yayoi Kusama: Infinite Love at the San Fransisco Museum of Modern Art SFMOMA

by Carmelita Brunetti Clamoroso arrivo della prima mostra personale dell’artista giapponese Yayoi Kusama: Infinite Love nelle grandi sale del SFMOMA nel nord della Califormia. Yayoi Kusama è una delle figure artistiche più famose al mondo. La ricerca artistica dell’artista giapponese Yayoi Kusama nata nel 1929 a Matsumoto, in Giappone, ha raggiunto il successo in Patria e negli ’60 a New York dove si è affermata come artista pionieristica d’avanguardia mettendo in scena performance, eventi e mostre rivoluzionarie. Dal 1973 è tornata in Giappone a Tokyo dove vive e lavora. Il suo lavoro ha ottenuto un rinnovato riconoscimento diffuso alla fine degli anni ’80 a seguito di numerose importanti mostre personali internazionali. Ha creato il suo primo ambiente specchiato nel 1965, la sua prima Infinity Mirror Room oscurata nel 2000, e da allora ha costruito oltre 20 di queste installazioni che sono diventate le preferite dal pubblico di tutto il mondo. Nel 1993, Kusama ha rappresentato il Giappone al 45° Biennale di Venezia, riscuotendo grandi consensi dalla critica, e nel 1994 inizia a realizzare sculture all’aperto. L’artista ha sempre puntato a valorizzare la vita grazie alla scelta di una simbologia di forme geomentriche soft, morbide come i pois.L’evento aperto al pubblico dal 14 ottobre 2023 al 07 settembre 2024 è una grande occasione per conoscere l’ultimo lavoro di Kusama intitolato Dreaming of Earth’s Sphericity, I Would Offer My Love (2023), presentato per la prima volta a New York presso la prestigiosa galleria Zwimer. Gli spazi nelle sale diventano un’esplosione di colore con le installazioni psichedeliche intitolate Infinity Mirror Rooms riguardo questa serie di lavori lei dichiara “ …Entra nel luogo dei coloriI pois lasciano entrare la luce del sole della terra. Il cuore è pieno della luce splendente del soleTutte le persone che entrano cercando la gioia di essere vivi. Lascia che ci sia eterna armonia tra tutti nei circoli e nei cicli della vita. Pace e amore infinito per tutti.” . Questa mostra è una importante occasione per far vivere agli amanti dell’arte contemporanea, la ricerca estetica dell’artista giapponese con i suoi Pois, cerchi tutti colorati e armoniosi pronti a coinvolgere un pubblico sempre più intrigato, quasi ipnotizzato dall’energia che i cerchi liberano nell’atmosfera. Yayoi Kusama con Infinite Love presenta l’ultima suggestiva installazione performativa Infinity Mirror Room, un’opera d’arte che coinvolge il pubblico regalando la magia del surreale e della sensazione di sogno, si mescolano gli stili e le tendenze artistiche dall’arte Pop sino ad arrivare all’arte psichedelica o cinetica. Le pareti delle stanze sono ricoperte da specchi per ottenere gli effetti di luoghi infiniti e anche stranianti. Queste opere racchiudono l’esperienza artistica dell’artista. Dreaming of Earth’s Sphericity, I Would Offer My Love del 2023, accoglie lo spettatore in un universo di luci multicolori, uno spazio immenso fra i grandi punti acrilici colorati che si alternano in un gioco di luce e riflessi sulle superfici specchianti.Con la realizzazione di questa grande mostra personale di Yayoi Kusama: Infinite Love si vuole dimostrare l’impegno di SFMOMA di presentare il lavoro di artisti asiatici e AAPI, inclusa la prima retrospettiva di Pacita Abad in questo autunno, una galleria di dipinti e disegni di Hung Liu e mostre collettive attuali e future con opere chiave della collezione del museo degli artisti giapponesi Yoko Ono, Tatsuo Miyajima, Rakuko Naito, Tadaaki Kuwayama e Takashi Arai, tra gli altri. SFMOMA è anche riconosciuto per la sua significativa collezione di fotografie giapponesi. PER LEGGERE L’INTERA PUBBLICAZIONE CLICCA QUI Clamorous arrival of Japanese artist Yayoi Kusama’s first solo exhibition Yayoi Kusama: Infinite Love in the grand halls of SFMOMA in Northern California. Yayoi Kusama is one of the most famous artistic figures in the world. The artistic pursuit of Japanese artist Yayoi Kusama, born in 1929 in Matsumoto, Japan, achieved success in her homeland and in the 1960s in New York, where she established herself as a pioneering avant-garde artist creating groundbreaking performances, events and exhibitions. Since 1973 she has returned to Japan, to Tokyo, where she lives and works. Her work gained new recognition in the late 1980s following several major international solo exhibitions. She created her first mirrored environment in 1965, her first darkened Infinity Mirror Room in 2000, and has since built more than 20 such installations that have become favorites with audiences around the world. In 1993, Kusama represented Japan at the 45th Venice Biennale, receiving great critical acclaim, and in 1994 she began making outdoor sculptures. The artist has always focused on enhancing life through her choice of a symbology of soft, geomentric forms, as fluffy as polka dots.The event, open to the public from Oct. 14, 2023 to Sept. 7, 2024, is an excellent opportunity to learn about the latestThe event open to the public from Oct. 14, 2023 to Sept. 07, 2024 is a great opportunity to learn about Kusama’s latest work titled Dreaming of Earth’s Sphericity, I Would Offer My Love (2023), presented for the first time in New York at the prestigious Zwimer Gallery. The spaces in the rooms become an explosion of color with psychedelic installations titled Infinity Mirror Rooms about this series of works she states ” …Enter the place of colors.The polka dots let in the sunlight of the earth. The heart is filled with the shining light of the sun.All the people who enter seeking the joy of being alive. Let there be eternal harmony among all in the circles and cycles of life. Peace and infinite love to all.” . This exhibition is an important opportunity for contemporary art lovers to experience the Japanese artist’s aesthetic quest with her Pois, circles that are all colorful and harmonious and ready to engage an increasingly intrigued audience, almost hypnotized by the energy the circles release into the atmosphere.Yayoi Kusama with Infinite Love presents the latest evocative performance installation Infinity Mirror Room, a work of art that engages the audience by giving the magic of the surreal and the sensation of dreaming, art styles and trends from Pop art to psychedelic or kinetic art are mixed. The walls of

Julian Charrière: Erratic at SFMOMA

L’artista Julian Charrière è nato a Born nel 1987 in Svizzera, ha viaggiato in regioni polaRi in cui l’essere umano difficilmente raggiunge. La sua esploraizone punta a testimoniare il cambiamento climatico e i disastri climatici che stanno subendo i ghiacciai. Il rapporto con l’ambinete glaciale è stato complicato, ma la sua volontà di presentare quei luoghi è stata così forte da far realizzare all’artista un filmato che riprende i monti bui della notte quando i ghiacciai nel silenzio si muovono ed emettono rumori che fanno sentire l’essere umano piccolissimo e debole di fronte alla forza impetuosa della natura.Questa rassegna è la prima mostra personale dell’artista sulla West Coast, Julian Charrière: Erratic presenta opere multimediali che ruotano attorno all’impegno poetico dell’artista con i paesaggi di ghiaccio, sfidando i nostri costrutti di temporalità differenti e portando l’attenzione sulle tracce e sugli effetti di lunga durata delle interferenze umane nella natura. L’opera centrale di questa mostra cinematografica e sensoriale è Towards No Earthly Pole (2019), un film panoramico che combina riprese inquietanti di ghiacciai effettuate di notte durante le spedizioni dell’artista in varie regioni glaciali.Il visitatore della mostra si sente partecipe di un progetto culturale realizzato dall’artista volto a scuotere le coscienze di tutti noi e tentare di dare valore a quelle aree che spesso sono sconosciute e hanno bisogno di essere presentate nel mondo politico e culuturale per tentare una svolta verso la salvaguardia dell’ecosistema.Julian Charrière: Erratic è sostenuta da Etant donnés Contemporary Art, un programma di Villa Albertine e della Fondazione FACE, in collaborazione con l’Ambasciata di Francia negli Stati Uniti, con il sostegno del Ministero della Cultura francese, dell’Institut français, della Fondazione Ford, della Fondazione Helen Frankenthaler, di CHANEL e di ADAGP. PER LEGGERE L’INTERA PUBBLICAZIONE CLICCA QUI Artist Julian Charrière was born in Born in 1987 in Switzerland and has traveled to polar regions where the human being hardly reaches. His exploration aims to witness climate change and the climatic disasters that glaciers are suffering. The relationship with the glacial ambinete was complicated, but his desire to present those places was so strong that the artist made a film that captures the dark mountains of the night when glaciers in the silence move and emit noises that make human beings feel tiny and weak in the face of the impetuous force of nature.This exhibition is the first solo show of artist on the West Coast, Julian Charrière: Erratic presents multimedia works that revolve around the artist’s poetic engagement with ice landscapes, challenging our constructs of different temporalities and bringing attention to the traces and long-lasting effects of human interference in nature. The central work in this cinematic and sensory exhibition is Towards No Earthly Pole (2019), a panoramic film that combines eerie footage of glaciers taken at night during the artist’s expeditions to various glacial regions.The visitor to the exhibition feels like a participant in a cultural project carried out by the artist aimed at shaking the consciences of all of us and attempting to give value to those areas that are often unknown and need to be presented in the political and culutural world in order to attempt a breakthrough toward the preservation of the ecosystem.Julian Charrière: Erratic is supported by Etant donnés Contemporary Art, a program of Villa Albertine and the FACE Foundation, in collaboration with the Embassy of France in the United States, with support from the French Ministry of Culture, the Institut français, the Ford Foundation, the Helen Frankenthaler Foundation, CHANEL and ADAGP. TO READ THE COMPLETE ARTICLE CLICK HERE

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