Month: Gennaio 2025

Conversazione con Roberto Bilotti sul legame tra Andy Warhol e uno dei suoi più importanti collezionisti e committente Carlo Bilotti in occasione della mostra “Andy Warhol-Pop Art Revolution” presso il Museo del Presente di Rende

Ecco delle domande rivolte a Roberto Bilotti nipote di Carlo Bilotti e continuatore della sua missione mecenatistica e museale. Andy Warhol e Carlo Bilotti nello studio 1982 con la serie famosa Warhol verso De Chirico, commissionata da Bilotti Quali i motivi della mancata inclusione dell’opera di Warhol ritratto delle due cosentine, Lisa e Tina Bilotti e di altre opere significative di Warhol notoriamente nella vostra collezione che ha la sua matrice culturale e collezionistica proprio qui, sul nostro territorio? Nel contesto della mostra patrocinata dal Comune di Rende e finanziata con risorse PAC 2014/ 2020- Az. quali sono stati i criteri utilizzati per selezionare le opere esposte? Come mai non è stato preso in considerazione il prestito del doppio ritratto che testimonia una relazione così significativa tra Warhol e la nostra Terra? Il loro inserimento avrebbe consentito di conoscere il collezionismo locale, raro a livelli internazionali, un percorso che qui ha avuto il suo esordio e si è sviluppato con significative committenze allo stesso Warhol e che avrebbe comportato non solo valenza scientifica ma anche un risparmio di denaro pubblico. La collezione Bilotti ha le sue radici culturali a Cosenza, qui è maturata e poi all’estero si è ampliata interagendo con artisti internazionali. E’ noto che la raccolta include molte opere storiche di Warhol, intere serie commissionate direttamente tra le quali: Elvis I 1962; Elvis 2 times 1963; Red and yellow Orchid 1979; Shoes I e II 1980; Gun 1981; Dollar Sign I e II 2 times 1982; la serie Myths; Camouflage lunghi 10 metri e 16 x 203 ciascuno le sue più grandi opere; Lobster 2 times 1982; Champagne glasses 1982; La grande passion with flowers 1984; Rorschach 4 times 1984; Repent and sin No more I and II 1985 e 1986; Jeans label I and II 1986; self portrait 1986; Mao; Liz Taylor; Campbells; “Warhol verso de Chirico” 1982 e “Mimosa e Ylang Ylang” commissionata da Carlo Bilotti da presidente della Pierre Cardin, dalle essenze di questi fiori si ricavano i profumi femminili Pierre Cardin e con le opere veniva data forma alle essenze. Anche se questa mostra è stata confezionata fuori e qui importata credo andrebbe comunque rimodulata al luogo di accoglienza individuando le connessioni. Saranno esposti i ritratti di Marilyn, Elvis, Liz Taylor, Liza Minnelli e Regina Schrecker, ma Warhol nel 1981 aveva ritratto anche due cosentine, che qui hanno vissuto, dove avevano amici con i quali interagivano e, magari visitatori attraverso questi ritratti potrebbero sentire l’artista più familiare non solo legato ai grandi miti americani che comunque sono anche presenti in collezione Bilotti. Avremmo prestato volentieri le opere per la mostra nella nostra terra come abbiamo già fatto nel 2005. A parte il significato specifico per il territorio, il ritratto di Lisa e Tina Bilotti è considerato dalla critica un capolavoro, ricorrentemente icona dei musei capitolini al quale affidare la pubblicità del polo museale. Un raro doppio ritratto, l’unico di una madre con la figlia. Lisa amava moltissimo Cosenza, e trascorreva tutte le vacanze a Sangineto dove era ospite fisso Mimmo Rotella e altri artisti. E’ morta a 20 anni di leucemia a New York nel dipartimento di trapianto di midollo osseo che oggi porta il suo nome, ha chiesto di tornare a Cosenza dove è sepolta continuando a vivere nel suo operato umanitario, nelle fondazioni da lei istituite e nel ritratto di Warhol. “La testimonianza di Roberto Bilotti, componente del Comitato scientifico della Soprintendenza capitolina e mecenate, racconta la relazione personale tra suo zio Carlo Bilotti e Andy Warhol, evidenziando il legame unico con l’artista. Non ritiene che includere il ritratto di Lisa e della figlia Bilotti avrebbe arricchito la mostra, dando una prospettiva più intima e personale della figura di Warhol e del rapporto con il territorio? E’ lo stesso Andy Warhol in una intervista rilasciata alla rivista “Oggi” nel 1988 che definisce “un amico intimo è l’industriale di cosmetici e profumi Carlo Bilotti” , l’articolo continua “pochi possono dire di aver conosciuto Andy Warhol, una “sfinge” anche per i suoi più stretti collaboratori”. Chi ha visitato il museo nel Castello di Rende non può non conoscere queste vicende culturali, infatti vi è una sezione dedicata a Andy Warhol, ai suoi progetti sviluppati in stretta interazione con Carlo Bilotti, all’ampia visione dell’arte come veicolo di comunicazione e interpretazione dei comparti produttivi. Carlo Bilotti nato a Cosenza nel 1934 lavorava nelle industrie di famiglia coinvolgendo da subito artisti anche locali fondendo processi artistici, economici e sociali. Aveva capacità, riconosciuta dalla critica, di coniugare espressioni dai diversi mondi di appartenenza sviluppando un inedito linguaggio comunicazionale. Così i prodotti venivano comunicati attraverso il linguaggio artistico i prodotti dalle cartiere a Cosenza e Monfgrassano, segherie dei legnami nelle proprietà silane di Caprara, Fago del Soldato, La Poverella, Gisbarro, Caporose, Serra Candele, Camporotondo, Verberano e Villa Bilotta, feltrifici, liquerizia, pomodori in scatola, laterizi nei pressi del castello di Serragiumenta. Alle industrie del padre Mario si aggiungeva quelli della madre Edvige Miceli dei baroni di Serradileo con la produzione serica (Industria cosentina in piazza Riforma) e saponifici (Cardamone tra via Popilia e Via Bari) una peculiarità che ha dato impronta innovativa culturale artistica industriale alla civiltà cittadina. Su questa scia e dal connubio Bilotti-Warhol nasceranno una serie di celebri serie che hanno radici sul nostro territorio, un linguaggio comune nella celebre serie Mimosa e Ylang Ylang fiori dalle cui essenze si ricavano i profumi femminili Pierre Cardin di cui Bilotti era presidente. Da presidente di Nina Ricci a Parigi commissionerà a Niki de Saint Phalle bottiglie antropomorfe per profumi. Andy Warhol e la serie famosa Warhol verso De Chirico Warhol ha sempre sottolineato l’importanza dei suoi legami con le persone, come dimostrato dai ritratti che ha realizzato. Come mai, in una mostra che si propone di esplorare l’artista, non si è cercato di includere un’opera che rappresenta una testimonianza diretta di una delle sue relazioni più importanti con la famiglia calabrese Bilotti? Il doppio ritratto è stato esposto nel 2005 a Cosenza nell’ambito della mostra “da Picasso a Warhol”, nel Complesso Monumentale

MANU IL GATTO PALLAS – MANU PALLAS’S CAT

La Prevenzione – The PredictionCOMUNICATO STAMPA Un’avventura visiva tra natura, arte e sostenibilità per sensibilizzare sulla salvaguardia di una specie a rischio di estinzione Presentazione ufficiale10 gennaio 2025, ore 16.00 – 19.00Palazzo Merulana – Quarto PianoVia Merulana 121, Roma Palazzo Merulana ospiterà la presentazione del volume Manu il Gatto Pallas – Manu Pallas’s Cat. La Prevenzione – The Prediction, scritto da Alessandro Vanzo e pubblicato da ArtonWorld Edizioni – Green Luxury Editioni. L’evento sarà condotto da Carmela Brunetti, Editrice e Direttrice Responsabile di ArtonWorld, e da Alessandro Conte, Direttore Responsabile di Bookreporter. Durante la presentazione, alcune pagine del volume saranno proiettate su grande schermo, offrendo al pubblico un’anteprima della versione multimediale. L’autore Alessandro Vanzo commenta: “L’arte, nelle sue molteplici forme, rappresenta la forza che tutto connette, riflettendo la magia di un gioco di specchi. Manu, ambasciatore della biodiversità, racconta l’armonica unione delle forme di vita attraverso immagini infinite. Ho voluto dare valore al nostro incontro tra arte e narrativa, diffondendo conoscenza attraverso un’esperienza di creatività multimediale e un’edizione elegante come la Green Luxury, disponibile per l’acquisto nell’area bookshop.” Un’opera che coniuga arte, narrazione e impegno ambientaleAlessandro Vanzo ha scelto Roma per il debutto della versione Luxury con l’intento di creare una rete di appassionati della natura e della tutela delle specie a rischio. Manu il Gatto Pallas non è solo un libro, ma un’esperienza che intreccia arte e sostenibilità, ponendo al centro la salvaguardia del gatto di Pallas (*Otocolobus manul*), uno dei felini selvatici più antichi e oggi in pericolo di estinzione. Una storia per tutte le generazioniL’opera si rivolge a un pubblico ampio, dai bambini agli adulti, e si distingue per il suo innovativo formato Upside Down – Sottosopra, che offre due narrazioni complementari: – Da un lato, la storia di Manu, il Gatto di Pallas, che conduce il lettore in un viaggio simbolico attraverso l’evoluzione della specie e le sfide della natura.– Dall’altro, una riflessione sulla biodiversità e sull’importanza di proteggere le specie animali minacciate. Manu diventa così non solo il protagonista di una storia affascinante, ma anche una metafora di resilienza e della necessità di preservare la biodiversità. Un evento aperto al pubblicoUn’occasione unica per scoprire un’opera che ispira alla protezione del nostro pianeta attraverso la bellezza dell’arte e della narrazione. Per maggiori informazioni: Palazzo Merulana | Via Merulana 121, Romasito web, https://www.palazzomerulana.it/ArtonWorld Edizioni – Green Luxury EditionEmail: info@artonworldSito web: https://www.ArtonWorld.com/ Vi aspettiamo per un’esperienza unica tra arte, natura e sostenibilità. PRESS RELEASE (English version) A visual journey through nature, art, and sustainability to raise awareness about the protection of an endangered species Official PresentationJanuary 10, 2025, 4:00 PM – 7:00 PMPalazzo Merulana – Fourth FloorVia Merulana 121, Rome Palazzo Merulana will host the presentation of the book Manu il Gatto Pallas – Manu Pallas’s Cat. La Prevenzione – The Prediction, written by Alessandro Vanzo and published by ArtonWorld Edizioni – Green Luxury Edition. The event will be conducted by Carmela Brunetti, Publisher and Editor-in-Chief of ArtonWorld, and Alessandro Conte, Editor-in-Chief of Bookreporter. During the presentation, selected pages from the book will be projected on a large screen, offering the audience a preview of the multimedia edition. Author Alessandro Vanzo comments:“Art, in its many forms, represents the force that connects everything, reflecting the magic of a play of mirrors. Manu, ambassador of biodiversity, narrates the harmonious union of life forms through endless images. I wanted to highlight the value of our encounter between art and storytelling, spreading knowledge through a multimedia creative experience and an elegant edition like the Green Luxury, available for purchase in the bookshop area.” A work that combines art, storytelling, and environmental commitmentAlessandro Vanzo has chosen Rome for the debut of the Luxury Edition, aiming to create a network of nature enthusiasts and advocates for the protection of endangered species. Manu Pallas’s Cat is not just a book but an experience intertwining art and sustainability, focusing on the protection of the Pallas’s cat (Otocolobus manul), one of the oldest wild felines, now at risk of extinction. A story for all generationsThe book addresses a broad audience, from children to adults, and stands out for its innovative Upside Down format, offering two complementary narratives: Manu becomes not only the protagonist of a fascinating story but also a metaphor for resilience and the urgent need to preserve biodiversity. An event open to the publicA unique opportunity to discover a work that inspires the protection of our planet through the beauty of art and storytelling. For more information:Palazzo Merulana | Via Merulana 121, RomeWebsite: https://www.palazzomerulana.it/ArtonWorld Edizioni – Green Luxury EditionEmail: info@artonworld.comWebsite: https://www.ArtonWorld.com/ Join us for a unique experience blending art, nature, and sustainability.

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