La seconda edizione dell’ArtonWorld Green Competition si pone in prima linea come ponte tra arte, scienza e coscienza collettiva, in un periodo storico segnato da catastrofi climatiche sempre più frequenti e distruttive. Eventi estremi come incendi incontrollati, alluvioni devastanti, siccità e scioglimento accelerato dei ghiacci sono diventati segni evidenti e allarmanti di una crisi climatica globale che richiede un’azione immediata.
Il concorso mira a sensibilizzare e a stimolare un cambiamento reale e urgente attraverso il linguaggio universale dell’arte, che ha il potere unico di oltrepassare barriere culturali, linguistiche e sociali per entrare rapidamente nella coscienza collettiva. Gli artisti premiati in questa edizione si sono distinti per la loro capacità di tradurre l’urgenza scientifica di questi temi in messaggi visivi profondi e coinvolgenti.
Ashman Joseph, vincitore del primo premio, ha esplorato il tema dell’interdipendenza tra uomo e natura, richiamando i concetti di equilibrio ecologico e biodiversità, essenziali per evitare il collasso degli ecosistemi. La sua opera non è solo una rappresentazione visiva, ma un potente messaggio di allerta e speranza, che invita lo spettatore ad agire.
Duncan Young, al secondo posto, ha catturato nelle sue opere il dramma della distruzione ambientale in modo incisivo, evidenziando come la natura stia reagendo ai cambiamenti antropici. La potenza dei suoi lavori riesce a evocare la necessità di azioni mirate per contenere l’innalzamento delle temperature e prevenire danni irreparabili.
Il terzo premio è stato conferito a Roberto Pestarino, il cui lavoro riflette una comprensione profonda delle conseguenze della crisi climatica e delle sfide per un futuro sostenibile, evocando la necessità di un cambiamento radicale nei nostri modelli di consumo e produzione.
Un riconoscimento speciale è stato assegnato alla giovane Diana Destro per il suo impegno innovativo nel campo della moda sostenibile. Con una forte ispirazione alla natura e un richiamo alla crisi in corso, Destro ha saputo collegare l’arte del design alla scienza ecologica, evidenziando come anche le scelte di stile possano contribuire a un cambiamento positivo.
Infine, gli artisti selezionati per la qualità delle loro opere – Anna Maria Giugni, Jules Deitcher, Konrad Hellfeuer e Paolo Cantu Gentili hanno esplorato con linguaggi diversi i temi della fragilità della Terra e della responsabilità collettiva. Attraverso le loro opere, queste voci artistiche emergenti ci ricordano che il tempo per evitare ulteriori cataclismi sta per scadere e che ogni azione conta.
ArtonWorld Green è dunque un appello urgente a rispondere alla scienza con l’arte e con l’impegno personale. Solo attraverso una consapevolezza diffusa e azioni concrete potremo sperare di contrastare la crisi ambientale che minaccia il nostro pianeta e la nostra sopravvivenza.
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The second edition of the ArtonWorld Green Competition stands at the forefront as a bridge between art, science, and collective awareness during a historical period marked by increasingly frequent and destructive climate catastrophes. Extreme events such as uncontrolled wildfires, devastating floods, severe droughts, and the accelerated melting of glaciers have become clear and alarming signs of a global climate crisis that demands immediate action.
The competition aims to raise awareness and inspire real, urgent change through the universal language of art, which has the unique power to transcend cultural, linguistic, and social barriers, quickly reaching collective consciousness. The artists awarded in this edition have distinguished themselves for their ability to translate the scientific urgency of these themes into profound and engaging visual messages.
Ashman Joseph, winner of the first prize, explored the theme of interdependence between humanity and nature, invoking the concepts of ecological balance and biodiversity, essential to prevent the collapse of ecosystems. His work is not only a visual representation but a powerful message of warning and hope, urging viewers to act.
Duncan Young, who earned second place, captured the drama of environmental destruction in an incisive way, highlighting how nature is reacting to human-induced changes. The power of his work evokes the need for targeted actions to contain rising temperatures and prevent irreversible damage.
The third prize was awarded to Roberto Pestarino, whose work reflects a deep understanding of the consequences of the climate crisis and the challenges for a sustainable future, evoking the necessity of a radical shift in our consumption and production patterns.
A special award was given to the young Diana Destro for her innovative commitment in the field of sustainable fashion. Drawing significant inspiration from nature and reflecting on the ongoing crisis, Destro managed to link the art of design to ecological science, highlighting how even style choices can contribute to positive change.
Finally, the artists selected for the quality of their works – Anna Maria Giugni, Jules Deitcher, Konrad Hellfeuer, and Paolo Cantu Gentili– explored themes of the Earth’s fragility and collective responsibility in diverse languages. Through their works, these emerging artistic voices remind us that the time to prevent further cataclysms is running out and that every action counts.
ArtonWorld Green is, therefore, an urgent call to respond to science with art and personal commitment. Only through widespread awareness and concrete actions can we hope to counter the environmental crisis that threatens our planet and our survival.
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